ALL’IRP DI PADOVA LA RICERCA È GIOVANE
Quattro ricercatrici dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza vincitrici delle Post-doctoral Fellowships 2025.
Giovani ricercatrici IRP premiate da Fondazione Veronesi con le Borse di Studio 2025
Le Dottoresse Elena Mariotto, Alice Cani, Elena Rampazzo e Francesca Sensi, impegnate presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Padova, hanno ricevuto le Borse di Studio 2025 promosse da Fondazione Veronesi: tre annuali e una biennale. A queste si aggiunge una quinta Borsa Biennale, ancora in essere, assegnata lo scorso anno alla Dottoressa Anna Maria Tolomeo. Queste borse rappresentano un ulteriore impegno di Fondazione Veronesi nel sostenere con continuità i progetti dei ricercatori più meritevoli.
Le vincitrici delle Post-doctoral Fellowship 2025
Fondazione Veronesi investe risorse e fondi in borse di ricerca nei settori dell’oncologia e degli stili di vita per la prevenzione delle malattie, destinate a medici e ricercatori in possesso di dottorato o specializzazione post-laurea. Il bando pubblico 2025 ha ricevuto 268 candidature di alto profilo. Sono state assegnate complessivamente 126 borse: 112 annuali, tra cui quelle vinte dalle Dottoresse Rampazzo, Sensi e Cani, e 14 biennali, una delle quali assegnata alla Dottoressa Mariotto. A queste si aggiunge il sostegno alle 16 borse biennali già in essere dal 2024, tra cui la Borsa della Dottoressa Anna Maria Tolomeo.
Progetti vincitori
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Dottoressa Elena Mariotto – Borsa Biennale, progetto: “Combinazioni sinergiche di farmaci per un approccio di medicina di precisione ai tumori solidi pediatrici”.
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Dottoressa Alice Cani – Borsa Annuale, progetto: “Interazione di epigenoma, trascrittoma e metaboloma per analizzare la sopravvivenza delle cellule propaganti JMML”.
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Dottoressa Elena Rampazzo – Borsa Annuale, progetto: “Tumori MB chemioresistenti: dalla caratterizzazione fenotipica alla sensibilità funzionale ai farmaci”.
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Dottoressa Francesca Sensi – Borsa Annuale, progetto: “Strategie terapeutiche contro i fibroblasti associati al cancro nel tumore ovarico sieroso di alto grado”.
Dettagli dei progetti
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Dottoressa Alice Cani – Post Doc, Lab della Dott.ssa Silvia Bresolin, area Oncoematologia Pediatrica: «Il progetto mira a studiare i meccanismi biologici della leucemia mielomonocitica giovanile (JMML), un raro sottotipo aggressivo di leucemia pediatrica, attraverso tecniche di sequenziamento a singola cellula, per individuare nuove potenziali strategie terapeutiche.»
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Dottoressa Elena Mariotto – Junior Principal Investigator, Lab del Prof. Giampietro Viola, area Oncoematologia Pediatrica: «Il progetto intende ottimizzare l’oncologia di precisione attraverso lo screening dei farmaci sulle cellule tumorali, identificando le combinazioni più efficaci per ciascun paziente e valutandone l’effetto sinergico con la chemioterapia esistente.»
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Dottoressa Elena Rampazzo – Post Doc, Lab del Dott. Luca Persano, area Oncoematologia Pediatrica: «Lo studio sul Medulloblastoma prevede la creazione di modelli tridimensionali da cellule dei pazienti per testare farmaci in grado di superare la chemioresistenza in un sistema più vicino alla fisiologia reale.»
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Dottoressa Francesca Sensi – Post Doc, Lab del Prof. Marco Agostini, area Biotecnologia Medica: «Il progetto sviluppa un modello preclinico per il tumore ovarico, derivato dai tessuti della paziente, integrando organoidi e matrice extracellulare per testare farmaci mirati e ridurre tossicità inutili.»
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Dottoressa Anna Maria Tolomeo – Junior Principal Investigator, Lab del Prof. Gino Gerosa, area Cardiologia Sperimentale: «Il progetto biennale in corso sviluppa nanodispositivi innovativi per proteggere gli organi dai danni dei PFAS, simulando l’interazione tra organi su tessuti biostampati e piattaforme microfluidiche per testare terapie mirate.»
Commenti dei Vertici IRP
«L’assegnazione di un riconoscimento così prestigioso a cinque giovani ricercatrici è motivo di grande orgoglio per l’Istituto – dichiarano il Prof. Eugenio Baraldi, Direttore Scientifico IRP, e il Prof. Maurizio Muraca, Coordinatore Scientifico – confermando l’IRP come centro di riferimento per la ricerca scientifica. Ci complimentiamo con le Dottoresse per i risultati ottenuti e ribadiamo il nostro impegno a sostenere i giovani ricercatori. Questi progetti genereranno nuove conoscenze che speriamo possano arrivare presto al letto dei bambini malati.»
«È significativo – aggiunge l’AD IRP, Gen. Dott. Stefano Lupi – evidenziare il contributo fondamentale delle donne nella ricerca. Nel contesto dell’Istituto, le nostre ricercatrici rappresentano un valore aggiunto prezioso per portare avanti la nostra missione: garantire la migliore assistenza ai nostri piccoli pazienti.»