Fondazione Cariparo e Fondazione Città della Speranza unite per la salute dei bambini.
Tre progetti dell’IRP sono stati finanziati grazie al Bando Ricerca Pediatrica, lanciato da Fondazione Cariparo a novembre 2024, per un totale di 800mila euro.

Fondazione Cariparo al fianco della Fondazione Città della Speranza per sostenere la ricerca pediatrica

Dal 2012, Fondazione Cariparo supporta la Fondazione Città della Speranza nella promozione della ricerca pediatrica. Quest’anno, tre progetti dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza sono stati finanziati grazie al Bando istituito da Fondazione Cariparo lo scorso novembre, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il plafond complessivo a disposizione è di 800mila euro, volto a stimolare l’attività scientifica di eccellenza dei gruppi di ricerca attivi nel settore delle patologie pediatriche, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle attività dell’Istituto. I tre progetti prenderanno avvio il prossimo 1° ottobre.

La partecipazione al bando era riservata ai ricercatori dell’Istituto di Ricerca Città della Speranza, dell’Università di Padova o delle strutture sanitarie pubbliche delle province di Padova e Rovigo, che hanno presentato progetti con potenziali ricadute sulle patologie pediatriche da realizzare presso l’Istituto.

La valutazione dei progetti ha posto l’accento sull’eccellenza e sulla qualità intrinseca delle proposte. Tra i principali criteri considerati: innovatività del progetto e impatto potenziale in ambito pediatrico; pianificazione delle attività, approccio scientifico e metodologia; sostenibilità del progetto e adeguatezza del budget; competenza del Principal Investigator e del team di progetto.

Ecco i tre progetti IRP finanziati:

  • Nuovi approcci terapeutici per il deficit primario di coenzima Q
    Prof. Leonardo Salviati – Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”
    Finanziamento: 275.000 €

  • Unlocking Apoptosis: Targeting Bfl-1 to Overcome Resistance in Pediatric Hematological Cancers
    Prof. Giampietro Viola – Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”
    Finanziamento: 250.000 €

  • Study of congenital pulmonary airways malformations through lung organoids and miRNA prediction markers: development of a systematic framework of analysis
    Prof.ssa Michela Pozzobon – Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”
    Finanziamento: 275.000 €

«Siamo davvero grati a Fondazione Cariparo e al suo Presidente, Professor Gilberto Muraro – commenta il Prof. Eugenio Baraldi, Direttore Scientifico dell’Istituto – per essere ancora una volta al nostro fianco con questo importante Bando, che sostiene tre nuovi progetti nell’ambito dell’oncoematologia, della genetica, delle malattie rare e della medicina rigenerativa. La ricerca deve procedere sempre più rapidamente per ridurre le distanze tra laboratorio e letto del paziente. Per questo sono fondamentali fondi e iniziative di sostegno come questo Bando.»

«Dal 2012 – dichiara il Presidente di Fondazione Cariparo, Professor Gilberto Muraro – la nostra Fondazione promuove le ricerche condotte presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, un centro di eccellenza internazionale che richiama scienziati e ricercatori con differenti profili scientifici, accomunati dal medesimo obiettivo: la salute dei bambini. Ricerca e salute sono due settori in cui investiamo maggiormente. Complimenti ai tre team di ricerca che hanno ottenuto il sostegno: a loro va il nostro più sincero augurio di buon lavoro, con la speranza che i risultati possano tradursi in un concreto miglioramento del benessere collettivo, soprattutto per le componenti più fragili della comunità.»

«Questo Bando – aggiunge l’Amministratore Delegato dell’Istituto, Dott. Gen. Stefano Lupi – conferma il ruolo centrale dell’Istituto di Ricerca Pediatrica a livello nazionale e internazionale, come punto di riferimento nella ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche e sulle malattie rare. Un risultato possibile grazie agli oltre duecento ricercatori che operano quotidianamente presso l’Istituto e al sostegno di partner come Fondazione Cariparo con Intesa Sanpaolo. Grazie quindi alla ricerca, a chi ci sostiene e a Fondazione Cariparo.»